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COVID-19: IL DONO DI MAURO MINARDI ALL'OSPEDALE DI ALESSANDRIA

 

Mauro Minardi, titolare di due aziende che operano nel settore della sicurezza, la Cestel diValenza e la Wama di Castellazzo Bormida, ha donato al'Ospedale di Alessandria un nuovo tavolo operatorio da destinare al reparto di rianimazione del valore di Euro 100.000,00.

L’imprenditore valenzano che non è un orafo ma che con i suoi efficentissimi sistemi di allarme e di telesorveglianza garantisce la sicurezza delle aziende orafe DiValenza,  ha contattato personalmente la direzione amministrativa del nosocomio di Alessandria per chiedere che aiuto concreto i sanitari avessero bisogno per far fronte al meglio all'emergenza sanitaria COVID-19.

Qui di seguito la mail del Direttore Generale, dr. Giacomo Centini, che illustra la destinazione del tavolo operatorio e ringrazia personalmente il nostro concittadino Mauro Minardi:

Gent.mo Dott. Minardi,

facendo seguito ai nostri colloqui telefonici, ringraziandola nuovamente per il suo prezioso ed importante aiuto, le trasmetto le specifiche del tavolo operatorio.

Come le anticipavo, il suddetto tavolo ci permetterebbe di ri-convertire una delle sale operatorie del Blocco 1 del nostro ospedale, che attualmente viene utilizzato solo per chirurgia di media complessità, per l’alta complessità, liberando il Blocco Nuovo da dedicare interamente a terapia intensiva per l’emergenza COVID19.

L’azienda ospedaliera di Alessandria, infatti, oltre a dover gestire la corrente emergenza sanitaria legata all’epidemia COVID19, deve anche garantire cure a tutte le altre patologie emergenti di alta specialità, come i poli-traumi, la cardiochirurgia,  la neurochirurgia, le reti tempo-dipendenti etc.

I suddetti interventi di alta complessità vengono svolti attualmente al Blocco Nuovo, trattandosi di un blocco operatorio di ultima generazione con ben 8 sale attrezzate.

In questa emergenza però, il Blocco Nuovo, rappresenta lo spazio più idoneo per attrezzare una terapia intensiva aggiuntiva, essendo dotato dei flussi d’aria necessari e di tutti gli attacchi di gas ed impianti medicali indispensabili per gestire i pazienti in terapia intensiva.

Per poter dedicare il Blocco Nuovo alla terapia intensiva COVID19, abbiamo bisogno di ripristinare alcune sale operatorie al vecchio blocco 1 per l’alta complessità, in modo da essere in grado di continuare a garantire anche le altre patologie non COVID19 che purtroppo continuano ad arrivare in emergenza ogni giorno al nostro ospedale".

Grazie Mauro, il tuo gesto fa onore alla nostra comunità di Valenza. A nome degli orafi DiValenza, un sincero ringraziamento.

 

Barbara Rizzi